UNI/TS 11300-2:2019 – Quali sono le modifiche apportate?
Recentemente, il 7 febbraio 2019, è stata pubblicata la nuova UNI/TS 11300-2:2019 che sostituisce la precedente versione, data ottobre 2014.
L’aggiornamento, sebbene non introduca significativi cambiamenti nei calcoli, va recepito entro 90 gg dalla data di pubblicazione (8 maggio 2019) concedendo, in questo modo, un ampio margine temporale per l’adeguamento. Inoltre, un altro dato da rilevare molto importante è che l’aggiornamento alla nuova versione non richiede alcuna verifica e validazione dei software da parte del CTI.
Ma quali sono, nella sostanza le modifiche apportate? Elenchiamole di seguito:
- Revisioni di tipo editoriali di premesse ed introduzione in accordo con le UNI/TS pubblicate nel 2016;
- La conversione di una nota sui sistemi di regolazione, da informativa a normativa;
- L’eliminazione dell’appendice E riguardante le modalità di calcolo della prestazione energetica degli edifici non dotati di impianto di climatizzazione e/o produzione di acqua calda sanitaria in quanto superata dalle indicazioni presenti nel Decreto Requisiti Minimi DM 26 giugno 2015;
- L’aggiunta di un’appendice sul calcolo dei fabbisogni di acqua calda sanitaria in presenza di recuperatori di calore dai reflui delle docce.
E’ proprio quest’ultimo punto (il punto 4) che rappresenta la vera novità della norma. I recuperatori di acqua calda sanitaria dagli scarichi delle acque reflue delle docce sono dispositivi finalizzati al risparmio energetico in quanto si tratta, essenzialmente, di scambiatori posizionati sotto i piatti doccia che consentono di recuperare calore scambiandolo tra l’acqua di scarico e l’acqua di alimentazione dei generatori, portando a ridurre il fabbisogno di energia termica per l’acqua calda sanitaria QWnd attraverso un coefficiente moltiplicatore in più, nella formula del calcolo del fabbisogno, che in presenza dei recuperatori, comporta un abbassamento del fabbisogno.
Naturalmente la percentuale di risparmio dipende dal numero di utenze dotate di recuperatore. Immaginando un caso standard, una unità immobiliare residenziale di circa 120 mq con 2 docce di cui una sola è dotata di recuperatore possiamo scrivere che: se Qw annuo, secondo la vecchia normativa era pari a 1697,6 kWh, il valore ottenuto considerando la presenza del recupero diventa Qw = 1611 kWh, ovvero con un risparmio di circa il 5%. Installando il recuperatore in entrambe le docce il risparmio risulterebbe invece circa il doppio.
Termo ha già recepito le modifiche proposte dalla UNI/TS 11300-2:2019 e, come sempre, segue gli aggiornamenti normativi con puntualità e precisione, per garantire ai propri clienti continuità lavorativa e coerenza normativa.