Nuovi modelli semplificati per la redazione di POS, PSS, PSC e Fascicolo dell’opera
Con Decreto Interministeriale del 9 settembre 2014 sono stati finalmente individuati i modelli semplificati per la redazione del piano operativo di sicurezza (POS), del piano di sicurezza e di coordinamento(PSC), del piano di sicurezza sostitutivo (PSS) e del fascicolo dell’opera.
Il testo del decreto si compone di cinque brevi articoli e quattro allegati in cui sono riportati gli schemi dei modelli semplificati:
- L’allegato I – Modello semplificato per la redazione del POS – indica che “la redazione del POS dove essere improntata su criteri di semplicità, brevità e comprensibilità, in modo da garantire la completezza e l’idoneità quale strumento di pianificazione degli interventi di prevenzione in cantiere, l’indicazione di misure di prevenzione e protezione e dei dpi, le procedure per l’attuazione delle misure da realizzare e i ruoli che vi devono provvedere”;
- L’Allegato II – Modello semplificato per la redazione del PSC – indica, al punto 2.1.1, che “il PSC è specifico per ogni singolo cantiere temporaneo o mobile e di concreta fattibilità, conforme alle prescrizioni dell’art.15 del d.lgs. n. 81 del 2008, le cui scelte progettuali ed organizzative sono effettuate in fase di progettazione dal progettista dell’opera in collaborazione con il CSP”;
- L’allegato III – Modello semplificato per la redazione del PSS – indica, al punto 3.1.1, che “il PSS è redatto a cura dell’appaltatore o del concessionario, contiene gli stessi elementi del PSC con l’esclusione dei costi della sicurezza, ed è integrato con gli elementi del POS”;
- L’allegato IV – Modello semplificato del Fascicolo dell’opera – riporta lo schema semplificato per la redazione del Fascicolo dell’opera
L’utilizzo di tali modelli semplificati non è obbligatorio, ma costituisce per i committenti ed i datori di lavoro delle imprese esecutrici di opere pubbliche e private un metodo standardizzato per la redazione dei documenti.
Operativamente, i modelli costituiscono una cornice all’interno della quale, il committente, il CSE o l’impresa esecutrice deve inserire contenuti non meramente documentali. Oltre alle anagrafiche e agli elementi descrittivi dell’opera, sono necessarie le specifiche indicazioni, diverse cantiere per cantiere, sui rischi specifici e aggiuntivi alle lavorazioni, sui rischi reali e concreti legati all’area di cantiere, sulla valutazione delle interferenze, sulle misure di coordinamento, ecc.
La nuova versione 2.4 di Sicurezza Cantieri include i nuovi modelli semplificati