Planimetrie di emergenza – Modulo CPI CAD
Planimetrie di emergenza
Le planimetrie di emergenza, sono disegni in scala dei piani nei quali sono ubicate le attività, siano esse pubbliche o private.
Si tratta di planimetrie finalizzate allo scopo di fornire indicazioni utili, sia agli occupanti che alle squadre di emergenza, riguardo la posizione dei presidi antincendio, delle vie di fuga e di tutto ciò che possa rendere sicura e veloce la gestione di una emergenza. Se ne deduce che una corretta planimetria di emergenza ed evacuazione, offra un grande contributo nella salvaguardia delle vite umane e, perché no, anche dei beni (edifici ed attrezzature) e dell’ambiente.
Per una corretta e facile lettura di una planimetria di emergenza ed esodo, sono fondamentali alcune regole:
- Utilizzare un titolo facilmente visibile e di tipo standard ad esempio: Planimetria di Emergenza;
- Le planimetrie devono essere affisse in punti strategici: vicino agli ingressi e alle uscite di sicurezza, in prossimità di scale e ascensori, nelle intersezioni dei corridoi o in spazi comuni;
- Deve essere indicato l’orientamento della planimetria, al fine di individuare facilmente la posizione. Inoltre, bisogna utilizzare un simbolo che rappresenti la voce “Io sono qui”, proprio sul punto nel quale la piantina è stata posizionata.
- Affiggere la planimetria vicino alle luci di emergenza, in modo tale che, in caso di black-out, possa rimanere visibile;
- Indicare la direzione dell’esodo, impiegando una freccia di colore verde;
- Indicare l’ubicazione di attrezzature e impianti antincendio (specificandone la tipologia ed il numero), gli allarmi e le centrali di controllo, i quadri elettrici, ecc…
- Specificare la destinazione d’uso dei locali e dei compartimenti;
- Inserire una legenda chiara ed esaustiva;
- Specificare il punto o i punti di raccolta;
- Usare una giusta scala, in rapporto alle dimensioni delle planimetrie (rapporto che può essere diverso, in presenza di grandi o piccole aziende). La scala deve essere proporzionata anche in presenza di lunghi percorsi di esodo.
Per quanto necessarie, queste informazioni devono essere basilari: mai ridondanti od eccessive. Risulta preferibile non indicare elementi che non sono coerenti con la funzione delle planimetrie di emergenza.
Il software CPI CAD dispone di tutta la simbologia necessaria per la redazione di una planimetria di emergenza. Offre una completa libreria di pittogrammi, suddivisi per categoria: Antincendio, Pericolo, Divieto, Obbligo ed Emergenza e mette a disposizione gli strumenti per disegnare le vie di esodo, indicare le uscite di sicurezza ed i luoghi sicuri, così come qualsiasi altro elemento necessario alla redazione di un corretto ed efficiente piano di emergenza ed evacuazione.
CPI CAD, però, non si ferma a questo, ma permette di scambiare informazioni con il programma CPI win Attività.
Infatti, utilizzando simboli e blocchi, appositamente realizzati, è possibile associare delle informazioni che poi potranno essere esportate per CPI win Attività.
Da CPI CAD si vanno a definire gli edifici ed i piani, si disegnano le superfici dei piani e dei compartimenti, i percorsi di esodo, le uscite, le scale, gli estintori e, per ogni entità disegnata, si associano delle informazioni. Infine, si esportano i dati per il programma CPI win Attività. In questo modo, non sarà necessario introdurre i dati nel programma.
Allo stesso modo, in presenza di un file creato con CPI win Attività, sarà possibile esportare le informazioni del progetto per CPI CAD. Verrà proposta una finestra dalla quale selezionare l’informazione che verrà restituita sotto forma di elemento grafico.
Quindi non resterà che selezionare il dato e con un click del mouse posizionarlo sul disegno ed anche in questo caso, le entità conterranno già le informazioni ed i dati associati nel programma CPI win Attività.
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